Come
disse anche E. Montale nel discorso tenuto presso l'Accademia di Svezia nel
1975, in occasione del conferimento del Premio Nobel, probabilmente la poesia
è nata dalla necessità di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante
delle musiche primitive. Solo molto tempo più tardi, a seguito
dell'invenzione della scrittura, parola e musica poterono scriversi in
qualche modo e differenziarsi. Fece dunque la sua comparsa, la poesia
scritta. Tuttavia la comune parentela con la musica si fa ancora sentire.
Se vogliamo avere un punto di riferimento cronologico, per quanto concerne
almeno la nostra letteratura occidentale, possiamo dire che in Grecia,
intorno all'VIII sec. a. C. - e cioè con l'introduzione della scrittura
alfabetica - si cominciò a mettere per iscritto i versi cantati dagli aedi
("Iliade" e "Odissea"). [Poesia lirica: da lira,
strumento musicale].
Oltre che all'origine della letteratura occidentale (si pensi anche al teatro
greco), l'accompagnamento musicale della poesia risulta fondamentale in altre
epoche ed in altre occasioni, come nella poesia provenzale e trobadorica in
età medievale, o in molte forme di poesia popolare, come quella dei
cantastorie, o degli odierni cantautori. [Forse, bisognerebbe a questo punto
far presenti le differenze tra una "poesia colta" e una
"poesia popolare" o "popolareggiante", ma il discorso ci
porterebbe lontano.]
La poesia ha cominciato ad essere autosufficiente rispetto alla musica, con
la diffusione del libro a stampa (inventata da Gutenberg intorno alla metà
del XV sec.); in questa fase la lettura si fa progressivamente silenziosa,
visiva, e diviene un fatto privato e nel contempo un fenomeno di massa.
Attraverso la cultura tipografica, si passa da un pubblico di ascoltatori ad
un pubblico di lettori; e la lettura si fa sempre meno a voce alta, divenendo
un processo interiore, silenzioso.
Alla luce di quanto affermato prima, sullo stretto rapporto tra musica e
parole, si può ritenere che i cantautori, non siano una novità della seconda
metà del Novecento. E il fatto che nelle antologie di letteratura in uso
nelle scuole, già da vari anni (o decenni), troviamo alcuni testi di
cantautori, rinverdisce in qualche modo, l'antico legame tra musica e poesia.
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