3. Che cos’è una poesia


4. A cosa serve la poesia


Per tentare di rispondere al presente quesito, mi limito a proporre due punti di vista: uno di stampo illuministico, e l'altro più banalmente attuale.
1) Giuseppe Parini (scrittore e poeta del XVIII secolo) nel "Discorso sopra la poesia", ci dice che il fine dell'arte poetica consiste principalmente nel produrre diletto, ossia piacevoli sensazioni. Inoltre, a proposito della sua utilità, Parini sostiene che la poesia non è necessaria come il pane, né utile come l'asino; tuttavia, se usata bene, può rendere felice l'uomo, poiché anche il piacere estetico contribuisce alla felicità pubblica e privata. Inoltre può avere un'utilità morale; difatti, analogamente alla religione, alla legge e alla politica, alla poesia si può attribuire un valore etico, di impegno civile e sociale.
2) Nella nostra civiltà tecnologica, materialistica, arida, che spinge ognuno di noi alla ricerca spasmodica di un tornaconto economico, più che mai la poesia assume un ruolo centrale, volto a consentire all'uomo di riappropriarsi della sua dimensione spirituale, creativa, "fanciullina”.
Un corollario del secondo punto, potrebbe essere rappresentato semplicemente dall'esigenza di comunicare e dalla necessità di emanciparsi da uno stato di solitudine interiore.

Enrico Meloni

5. Come nasce una poesia

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